giovedì 12 dicembre 2013

Milano Niguarda annega e allora mangiate brioche


Niguarda annega e allora mangiate brioche.  E' proprio la frase "Se non hanno pane, che mangino brioche!" di Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena che viene in mente a vedere la presentazione del magnifico progetto delle vasche di laminazione di Senago.  Sono previsti giochi d'acqua e passeggiate e un osservatorio idrologico (http://youtu.be/-q5MhuYsGv0?t=45m42s).

Già il fatto che il progetto  AIPO propone 4 aree di laminazione, stimando il costo complessivo in 85,2 milioni di euro, si vada a realizzare l'opera più inutile e più costosa dal costo di 30 milioni (30 euro a metro cubo, rispetto alla media del costo di progetto di 20 euro a metro cubo),  pone tanti interrogativi. Si deve tener presente che Senago non è sul letto del fiume, dista qualche chilometro: svuotereste un fiume con una canna d'acqua da giardino?

Attenzione per questo progetto i cittadini pagano anche una società, regolarmente vincitrice di un bando, che si occuperà di comunicare ai cittadini le scelte intervenendo con brouchure, nei social, sui giornali e in ogni luogo.

La rielaborazione dei dati AIPO da parte del comune di Senago porta a dedurre che depurando le acque non ci sarebbe alcuna necessità di avere vasche da 1 Milione di Metri Cubi a Senago. Basterebbe una piccola vasca sotto i 150 mila metri cubi che avrebbe costi irrisori,  impatterebbe meno sulle aree verdi e sarebbe equivalente dal punto di vista del contributo idraulico per impedire che Niguarda si allaghi. 

Stiamo parlando del Seveso tra i 3 fiumi più inquinati di Europa e in particolare parliamo di esondazioni, allagamenti di cantine, distruzione di strutture, disservizi e della tragicità che le esondazioni portano con loro anche in zone che fino al giorno prima sembravano tranquille, inoltre si prevede un aumento della violenza delle precipitazioni (http://youtu.be/-q5MhuYsGv0?t=54m20s). Sa di sberleffo parlare di giochi d'acqua quando da salvare c'è la vivibilità ed è a rischio la sicurezza di un quartiere della popolosa Milano.

(foto della piccola esondazione del 23 ottobre 2013 che evidenzia la torbidità delle acque del Seveso da http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=photo&media=81834)
Strade allagate, circolazione in tilt




Il progetto dal punto di vista ingegneristico è bellissimo, un opera tecnologica da far rabbrividire. Ciliegina sulla torta la previsione di realizzare giochi d'acqua e una specie di parco e oasi di biodiversità http://youtu.be/-q5MhuYsGv0?t=45m05s .

L'AIPO, Agenzia Interregionale per il fiume Po, nel suo studio, per la parte a nord di Milano propone di risolvere il problema con 4 vasche di laminazione di circa 1 Milione di metri cubi ognuna.
Il dettaglio è riportato nella tabella qui sotto dove è schematizzato un costo complessivo dell'opera di 85,2 Milioni di euro (costo medio di circa 20 euro per metro cubo).



 Come accade sempre nella pubblica amministrazione, i soldi per le opere non ci sono mai tutti e allora dovrebbero essere effettuate gli interventi più efficaci. Purtroppo delle 4 opere l'unica per cui si sta procedendo è l'inutile vasca di Senago. 

Come MoVimento 5 Stelle, partendo dalla Zona 9 continueremo ad opporci ad una spesa per un'opera inutile.

I consiglieri di Zona 9 Milano
Antonio Laterza
Vincenzo Agnusdei